avvicinamento a vista

Avvicinamento a vista

Gli aspetti normativi dell’ avvicinamento a vista sono stati regolamentati da ENAC con la Circolare ATM 07, i cui contenuti sono stati sintetizzati in AIP ENR 1.3-3

1. Visual Approach

Il “visual approach” o “avvicinamento a vista” è definito come un avvicinamento in cui tutta o parte della procedura di avvicinamento strumentale non viene completata e l’avvicinamento stesso viene effettuato con riferimento visivo al terreno.

Con l’avvicinamento a vista l’ente ATC autorizza un volo IFR a proseguire a contatto visivo verso l’aeroporto richiesto: l’avvicinamento a vista non costituisce una procedura di avvicinamento strumentale e non prevede alcun segmento di mancato avvicinamento.

La manovra quindi è eseguita dal pilota responsabile del volo in base ai soli riferimenti visivi , ed è condotta sotto la sua totale responsabilità fino al completamento dello stesso. È bene precisare che ai fini della sicurezza del volo, e della ripartizione delle connesse responsabilità, tutte le considerazioni relative alla separazione dal terreno da parte del pilota responsabile si estendono anche agli ostacoli , sia temporanei che permanenti.

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2. Richiesta e rilascio dell’autorizzazione

un volo IFR può essere autorizzato ad effettuare un avvicinamento a vista su richiesta del Pilota responsabile o su proposta del controllore.

In quest’ultimo caso deve essere richiesto il consenso dell’equipaggio di condotta.

Nel proporre l’effettuazione di un avvicinamento a vista, il controllore deve considerare la situazione di traffico prevalente e le condizioni di copertura nuvolosa e visibilità esistenti.

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3. Requisiti per autorizzare un avvicinamento a vista su richiesta del pilota

Un volo IFR può essere autorizzato ad effettuare un avvicinamento a vista a condizione che il Pilota responsabile riporti di poter mantenere il riferimento visivo con il terreno e gli ostacoli usando l’espressione VISUAL, e:

  1. nel riporto meteorologico locale di routine o speciale, la copertura nuvolosa uguale a 5/8, codificata con l’espressione BKN, o maggiore (OVC), si trovi a o al di sopra del livello di inizio del segmento di avvicinamento iniziale pubblicato nella procedura di avvicinamento strumentale prevista per l’aeromobile; o
  2. il Pilota responsabile dichiari, quando ha raggiunto il livello di inizio del segmento di avvicinamento iniziale o in qualsiasi punto della proceduradi avvicinamento, se già iniziata, che le condizioni meteorologiche sono tali da fargli ritenere che l’avvicinamento a vista e l’atterraggio potranno essere completati con ragionevole certezza.
3.1 Turbolenza di scia

E’ garantita la separazione applicabile, anche per turbolenza di scia, tra un aeromobile autorizzato all’avvicinamento a vista e gli altri aeromobili controllati.

L’ATC emette avvisi di precauzione per possibile turbolenza di scia ad un aeromobile autorizzato all’avvicinamento a vista e che mantiene la propria separazione dal precedente.

3.2 Spazi aerei con ATC fornito da ENAV

Negli spazi aerei in cui il servizio di controllo di avvicinamento e/o di aeroporto sono forniti da ENAV non sono emesse autorizzazioni, né accettati coordinamenti, per avvicinamenti a vista di notte.

3.3 Spazi aerei con ATC fornito da Aeronautica Militare

Negli spazi aerei in cui il servizio di controllo di avvicinamento e/o di aeroporto sono forniti dall’Aeronautica Militare, l’avvicinamento a vista per gli aeromobili civili:

a) non deve essere richiesto al di fuori dello spazio aereo controllato di riferimento;

b) non è consentito nelle ore notturne;

c) non è consentito con visibilità al suolo inferiore a 5 km.

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4. Requisiti per proporre un avvicinamento a vista

Un controllore può proporre un avvicinamento a vista solo se sono soddisfatti i due punti seguenti:

a) con visibilità al suolo uguale o superiore a 5 km;

b) nel riporto meteorologico locale di routine o speciale, la copertura nuvolosa uguale a 5/8, codificata con l’espressione BKN, o maggiore (OVC), si trovi a o al di sopra del livello di inizio del segmento di avvicinamento iniziale pubblicato nella procedura di avvicinamento strumentale prevista per l’aeromobile.

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5. Avvicinamenti a vista su piste multiple o parallele dello stesso aeroporto

In funzione del layout aeroportuale, sugli aeroporti con piste multiple o parallele simultaneamente attive, possono essere stabilite limitazioni o divieti riguardo all’effettuazione di avvicinamenti a vista.

Tali eventuali limitazioni o divieti sono pubblicate in AlP.

Non possono essere in ogni caso condotti avvicinamenti a vista simultanei su piste multiple o parallele dello stesso aeroporto.

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6. Avvicinamento a vista dietro avvicinamento a vista

Un aeromobile può essere autorizzato ad un avvicinamento a vista dietro ad un altro aeromobile che effettua un avvicinamento a vista solo quando l’aeromobile riporta di avere in vista quello che lo precede.

L’aeromobile viene allora istruito a seguire quello che lo precede ed a mantenere la propria separazione dallo stesso.

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7. Avvicinamento a vista dietro aeromobile in procedura o in vettoramento

Un aeromobile può essere autorizzato ad un avvicinamento a vista dietro ad un altro aeromobile che effettua una procedura di avvicinamento strumentale o in vettoramento, purchè sia mantenuta la separazione, inclusa quella prevista per la turbolenza di scia.

Se l’aeromobile riporta di avere in vista quello che lo precede, viene istruito a seguirlo ed a mantenere la propria separazione dallo stesso.

Da quel momento la responsabilità della separazione dall’aeromobile che lo precede è assunta da quello che segue.

NOTA:

Se nel corso di un avvicinamento a vista il pilota responsabile riporta di aver perduto il riferimento visivo con il terreno e gli ostacoli e/o il contatto visivo con l’aeromobile precedente, il controllore istruirà il pilota responsabile a portarsi ad un livello compatibile con la minima applicabile, tenuto conto della modalità di fornitura del servizio di controllo (con l’utilizzo o meno di sistemi di sorveglianza ATS) e, al riporto del suo raggiungimento, ripristinerà la prescritta separazione dall’aeromobile che lo precede.

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8. Vettoramento per un avvicinamento a vista

Su proposta del controllore o su richiesta del pilota, un volo IFR può essere vettorato per un avvicinamento a vista a condizione che:

a) nel riporto meteorologico locale di routine o speciale, la copertura nuvolosa uguale a 5/8, codificata con l’espressione BKN, o maggiore (OVC), si trovi al di sopra della minima altitudine di vettoramento applicabile; e

b) le condizioni meteorologiche sui campo e nelle sue vicinanze sono tali da far ritenere che l’avvicinamento a vista e l’atterraggio potranno essere completati con ragionevole certezza.

L’autorizzazione ad effettuare l’avvicinamento a vista viene emanata solo dopo che il pilota ha riportato in vista l’aeroporto o il traffico che lo precede.

Il vettoramento normalmente termina al verificarsi delle suddette condizioni.

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9. Fraseologia

a) REQUEST VISUAL APPROACH (originata dal pilota);

b) ADVISE ABLE TO ACCEPT VISUAL APPROACH RUNWAY (number)

c) REPORT VISUAL;

d) REPORT RUNWAY (LIGHTS) IN SIGHT;

e) CLEARED VISUAL APPROACH RUNWAY (number);

f) In caso di avvicinamenti a vista successivi, quando il pilota dell’aeromobile che segue ha riportato di avere in vista l’aeromobile che lo precede:

CLEARED VISUAL APPROACH RUNWAY (number), MAINTAIN OWN SEPARATION FROM PRECEDING (tipo di aeromobile e categoria di turbolenza di scia a seconda dei casi),

[CAUTION WAKE TURBULENCE].

NOTA:

L’uso dell’espressione REQUEST VISUAL APPROACH (RICHIEDIAMO AVVICINAMENTO A VISTA), o dell’espressione AFFIRM (AFFERMO) in risposta all’espressione ADVISE ABLE TO ACCEPT VISUAL APPROACH (AVVISATE SE ABILI AD ACCETTARE AVVICINAMENTO A VISTA), viene intesa come conferma, da parte del pilota, che l’operazione può essere condotta e che sono soddisfatte tutte le condizioni relative al completamento della stessa.

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10. Informazioni essenziali per la condotta di avvicinamenti a vista da parte dei piloti responsabili

Le informazioni essenziali per la condotta di avvicinamenti a vista su di un aeroporto, inclusa qualsiasi specifica limitazione, possono essere desunte dal pilota responsabile attraverso la relativa cartografia pubblicata (STAR, VAC, IAC, AOC e AIC di riferimento) come appropriato.

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11. Riferimento visivo

Le procedure di avvicinamento strumentale per l’atterraggio pubblicate per alcuni aeroporti italiani richiedono che il pilota conduca l’ultima parte della procedura con riferimento visivo, nel rispetto di specifiche limitazioni operative e meteorologiche.

 

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