Alcune recenti Circolari di Informazioni aeronautica di recente pubblicazione costituiscono lo spunto per questo post.
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Date AIRAC
Inizierei con la consueta circolare che include il calendario delle date AIRAC previste per l’anno 2025, la AIC A20/24.
In una specifica tabella appaiono anche le date di pubblicazione delle varianti NON-AIRAC, tuttavia è noto che la diffusione di questo tipo di variante è sospesa da alcuni anni.
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Gestione delle ceneri vulcaniche
Lo scopo della pubblicazione della AIC A8/24 è quello di fornire agli operatori, ai piloti, ai proprietari e alle organizzazioni di manutenzione, nuovi orientamenti sulle operazioni degli aeromobili in cui può verificarsi la presenza di una contaminazione da ceneri vulcaniche nelle FIR di Milano/Roma/Brindisi e che può costituire un rischio per le operazioni di volo.
Essa deve essere considerata complementare alle informazioni pubblicate in AIP ENR 1.
Fornisco un estratto del suo contenuto, rimandando alla consultazione del documento originale per maggiori dettagli.
Principi Fondamentali
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Le operazioni di volo in cenere vulcanica discernibile, o dove la visibilità della cenere è compromessa (IMC, notte), dovrebbe essere evitato.
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L’area soggetta a restrizioni può essere dichiarata intorno alla sorgente vulcanica. L’estensione di tale area dipende dalle circostanze prevalenti.
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L’operatore è responsabile della sicurezza delle sue operazioni sotto la sorveglianza della rispettiva autorità di regolamentazione dello Stato. Il principio guida per tali operazioni è l’uso di un approccio di gestione del rischio, come descritto nel ICAO Doc 9974, nel Regolamento della Commissione (UE) No 965/2012 e nella revisione recentemente apportata alla EASA Safety Information Bulletin (SIB) 2023-13 “Flight in Airspace with Contamination of Volcanic Ash”. Le misure di controllo della sicurezza di cui all’ICAO Doc 9974 e all’EASA SIB devono essere sufficientemente rigorose da facilitare l’accettazione, senza ulteriori indagini, da parte di uno Stato il cui spazio aereo dovrebbe essere interessato dalle ceneri vulcaniche. Sulla base dell’attuazione dei principi di gestione della sicurezza accettati a livello internazionale, lo Stato può confidare nella capacità degli operatori di altri Stati di effettuare operazioni in sicurezza nel suo spazio aereo.
SRA
- Al fine di valutare se operare nello spazio aereo o negli aeroporti di cui si è a conoscenza della contaminazione da ceneri vulcaniche, l’operatore dovrebbe disporre, all’interno del proprio sistema di gestione della sicurezza (SMS), di una valutazione del rischio (SRA) per le operazioni all’interno di uno spazio aereo contaminato. L’SRA dell’operatore deve essere accettata dall’autorità di regolamentazione dello Stato.
VAAC
- Il centro identificato per emettere le mappe di concentrazione per l’Italia è il VAAC di Tolosa. Data la complessità della fenomenologia, queste mappe non vengono elaborate rapidamente e, a volte, a causa di condizioni concomitanti, potrebbero non essere rilasciate. In quest’ultimo caso la capacità decisionale del pilota è limitata e potrebbero essere opportune limitazioni precauzionali dello spazio aereo in seguito alle informazioni più generiche sulla nube di cenere vulcanica (ad esempio da VONA SIGMET NOTAM). Il SIB EASA emesso il 19 dicembre 2023 ha chiarito che in prossimità di vulcani monitorati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e dove sono presenti equipaggiamenti per osservare con precisione il movimento del pennacchio e della cenere vulcanica, possono esistere procedure locali di gestione del traffico aereo e aeroportuale per istruire gli aeromobili al di fuori dello spazio aereo in cui è presente cenere vulcanica.
ANSP
- Se i voli penetrano in un’area di elevata, media o bassa contaminazione, l’ANSP responsabile fornisce normalmente i servizi di traffico aereo. L’ANSP non è responsabile di fornire autorizzazioni agli aeromobili al fine di evitare concentrazioni di cenere vulcanica. L’operatore aereo e/o il pilota al comando restano pienamente responsabili del passaggio attraverso un’area di elevata, media o bassa contaminazione.
- Nel caso in cui le ceneri vulcaniche interessassero le operazioni di volo, l’equipaggio di condotta informa l’ente ATS che fornisce il servizio in tale spazio aereo. Queste informazioni in tempo reale faciliteranno la fornitura di feedback operativi al VAAC(s) e a Eurocontrol/NM.
MWO
- Le aree interessate dalle ceneri vulcaniche devono essere notificate dall’Ufficio Meteorologico (MWO) dell’Aeronautica Militare Italiana tramite un VA SIGMET, basato su un messaggio VONA fornito dall’Osservatorio Vulcanico di Stato (SVO) e le relative informazioni sono pubblicate nel NOTAM. Il NOTAM è pubblicato sulla base delle informazioni ricevute dall’Ufficio Meteorologico (MWO) dell’Aeronautica Militare e fornisce informazioni sullo stato dell’eruzione vulcanica o sui suoi cambiamenti significativi, riferimenti a informazioni esistenti come VAA/VAG, grafici della concentrazione di ceneri vulcaniche e VA SIGMET.
- I principali soggetti interessati dovrebbero monitorare costantemente le informazioni disponibili provenienti da fonti affidabili, a sostegno della definizione dello scenario per l’evoluzione della traiettoria delle ceneri, per aggiornare le loro valutazioni del rischio e determinare con la massima precisione possibile l’impatto sulle operazioni di trasporto aereo, a sostegno del processo decisionale delle organizzazioni competenti.
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NOTAM serie “E”
A causa dell’inconsueto numero di NOTAM di serie “A” emessi nell’anno 2024, si è reso necessario implementare una nuova serie di NOTAM, identificata dalla lettera “E”.
La Circolare AIC A16/24 annuncia che per minimizzare l’impatto futuro sulla numerazione delle pubblicazioni NOTAM, la serie “E” sarà definitivamente utilizzata a partire dal 1° Gennaio 2025 per accogliere le informazioni che riguardano i voli nazionali e internazionali con attinenza a:
a. organizzazione, struttura e modifiche dello spazio aereo (con l’esclusione degli ATZ degli aerodromi inclusi nelle serie “A”, “B” e “C”);
b. norme generali;
c. aiuti alla radionavigazione in rotta;
d. strutture di radiocomunicazione in rotta;
e. ostacoli alla navigazione aerea in rotta, ubicati sul suolo, di altezza superiore a 100m AGL,
f. ostacoli alla navigazione aerea in rotta ubicati sull’acqua di altezza superiore a 45m sulla superficie.
(informazioni aggiornate alla variante AIRAC A4/25, in vigore dal 17 Aprile 2025)
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La serie “A” sarà riservata alle informazioni inerenti i seguenti aeroporti:
BERGAMO/Orio al Serio (LIME), BOLOGNA/Borgo Panigale (LIPE), BRINDISI/Casale (LIBR), GENOVA/Sestri (LIMJ), MILANO/Linate (LIML), MILANO/Malpensa (LIMC), NAPOLI/Capodichino (LIRN), PALERMO/P. Raisi (LICJ), ROMA/Ciampino (LIRA), ROMA/Fiumicino (LIRF), TORINO/Caselle (LIMF), VENEZIA/Tessera (LIPZ).
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Questa impostazione è stata successivamente confermata dalla variante AIRAC A1/25, in vigore dal 23 Gennaio 2025.
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