Le performance di navigazione RNAV1 si fanno spazio in quasi tutti gli aeroporti italiani; non fanno eccezione arrivi e avvicinamenti strumentali a Brescia Montichiari. Il provvedimento AIS di riferimento è l’AIRAC A5/18, in vigore dal 21 Giugno 2018.
Sono già entrate in vigore il 24 Maggio 2018, con l’AIRAC A4/18, le modifiche alle procedure strumentali di Parma e Cuneo. La principale variazione, in entrambi i casi, riguarda l’introduzione di nuove procedure RNAV.
L’onda lunga delle variazioni che hanno interessato lo spazio aereo sovrastante la Sardegna con la recente AIRAC A4/18 ha investito anche la Control Zone di Alghero. Come per la CTR di Olbia, la modifica consiste in un forte ridimensionamento dell’area e nel transito della responsabilità dei servizi del traffico aereo da Alghero a Roma ACC.
Questa fase, particolarmente densa di novità di rilievo, mi ha costretto a trascurare alcuni aggiornamenti interessanti, quali quelli riguardanti gli aeroporti di Lucca Tassignano e Oristano.
Sono ancora riscontrabili alcune conseguenze dovute alla dismissione di radioaiuti alla navigazione; è il caso che riguarda le procedure strumentali di Treviso e Grosseto. La pubblicazione di riferimento è l’AIRAC A3/18, già in vigore dal 26 Aprile 2018.
Riassumo qui le informazioni aeronautiche di Roma Ciampino variate con l’AIRAC A3/18, in vigore dal 26 Aprile 2018.
Non segnalo variazioni per la Control Zone di Linate. Si tratta solo di una nuova tappa del mio viaggio attraverso gli spazi aerei ATS italiani. La CTR consta di un’unica zona, avente limiti verticali che vanno dalla superficie ai 2000ft AMSL.
La recente emissione di alcuni NOTAM riguardanti le modalità di attivazione della Control Zone di Aviano, è stata uno spunto per la stesura del post di oggi.
Vi tengo aggiornati sulle più recenti modifiche alle informazioni aeronautiche di Ancona ed Olbia.
Sotto la lente d’ingrandimento va oggi l’unica Control Zone estera che si estende, in parte, all’interno dello spazio aereo italiano: La Control Zone di Lugano.